“Lo sport è un prezioso strumento di formazione giovanile, di aggregazione sociale e di promozione della salute: la politica deve riconoscere e valorizzare l’importante ruolo svolto da tutte le associazioni sportive del territorio e dai suoi protagonisti”. È quanto affermato da Luca Barberini, candidato del Pd al consiglio regionale dell’Umbria, durante il confronto con i rappresenti delle associazioni sportive del territorio. L’incontro – organizzato dai consiglieri comunali Roberto Di Arcangelo e Leonardo Soli e introdotto da Antonio Montanari si è svolto il 23 marzo, alla presenza circa 50 persone, fra atleti e responsabili di varie società sportive. Dal calcio alla scherma, dalla pallavolo al tennis, dalle bocce al pugilato, erano presenti quasi tutti gli sport praticati sul territorio. In un clima di dialogo e di reale confronto, Luca Barberini ha presentato il proprio programma per l’Umbria e per il mondo dello sport, affermando in particolare la necessità di “stabilire con contatto diretto tra politica e associazioni sportive, per sostenere in nasiera efficace e tempestiva queste importanti realtà aggregative”. “L’entusiasmo dello sport – ha sottolineato Barberini – e dei tanti volontari che lo promuovono sul territorio tra mille difficoltà, non va disperso ma valorizzato. È necessario mettere in rete gli impianti sportivi presenti e fare una programmazione seria, in grado di rispondere alle esigenze di chi fa e promuove attività sportive, stabilendo le priorità senza privilegiare sempre le realtà più grandi”. “Semplici consulte dello sport non bastano – ha detto ancora Luca Barberini – serve un confronto concreto con chi è in prima linea per dare risposte giuste e immediate a chi ogni giorno si occupa, insieme ad altre agenzie educative, della crescita dei nostri figli”. Tra le proposte fatte da alcune società sportive – al giovane candidato del Pd con un importante passato nel mondo dell’associazionismo giovanile – più impianti sportivi e strutture più idonee, ma anche più fondi a favore delle realtà sportive locali, che la Regione potrebbe rintracciare al livello europeo.