“I nuclei unipersonali non possono essere equiparati alla famiglia, intesa come cellula fondante della società: è necessario prevedere fondi alternativi per eventuali interventi di sostegno ai singoli in difficoltà, che vanno comunque attivati ma con risorse diverse”. È quanto afferma il consigliere regionale del Pd Luca Barberini, in una lettera inviata stamani al presidente della Terza Commissione, Massimo Buconi, a cui è stato chiesto il parere per il regolamento di attuazione dell’articolo 7 della Legge Regionale n. 13, del 26 febbraio 2010, dedicato agli interventi per famiglie vulnerabili. “Il regolamento in questione – sostiene Barberini – ha acceso un vivo dibattito nella comunità regionale, per le tematiche affrontate e per le modalità di distribuzione delle risorse. La famiglia, come riconosciuto dalla Costituzione italiana e della Statuto regionale, è il nucleo fondante della società e ad essa vanno destinati fondi specifici. È dunque necessario valutare l’opportunità di dedicare ai nuclei unipersonali le risorse previste per le famiglie vulnerabili, snaturando così il concetto di famiglia intesa come entità formata da più persone. Con questo – continua Barberini – non si vuole chiaramente escludere dal sostegno le singole persone in difficoltà, alle quali la comunità regionale deve ugualmente dare risposte concrete e solidali, ma prevedendo risorse e strumenti diversi da quelli specificatamente destinati alla famiglia. Ritengo necessario aprire una riflessione più ampia su questi concetti, magari con il contributo di soggetti anche esterni alle istituzioni, coinvolti nella materia in questione, predisponendo al più presto un’audizione in Terza Commissione”.
CONTRO LA CRISI, PIU’ RISORSE ALLE FAMIGLIE – “Usare fondi alternativi per i nuclei unipersonali”
