4 SÌ AL REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO – Acqua pubblica, energia nucleare, legittimo impedimento: 4 sì

Ai due quesiti referendari sull’acqua votiamo SI’

ENERGIA NUCLEARE, SÌ AL SOLE NO AL NUCLEARE: VOTIAMO SÌ
No al nucleare. Non è una scelta dettata, come vorrebbe sostenere il Governo, “dall’emozione”, in seguito alla tragedia del Giappone.
Per quanto riguarda il nucleare di oggi, restano del tutto irrisolti i problemi di impatto ambientale, sicurezza della popolazione e, in particolare, di smaltimento delle scorie radioattive, inoltre anche il c.d. nucleare di quarta generazione è, allo stato attuale della ricerca, una tecnologia non ancora concreta ed attuabile; gli studi presentati a sostegno del programma energetico nucleare sono segnati più dalle ragioni della propaganda che della realtà: è falso che il nucleare ridurrebbe i costi per le famiglie, infatti senza un forte sostegno pubblico l’attuale nucleare non è competitivo e i costi ricadrebbero proprio sulle tasche degli italiani, che già oggi ogni anno pagano 400 milioni di euro sulle bollette elettriche per smaltire le scorie del vecchio nucleare.
Il Partito Democratico crede sia necessario che il Governo doti il paese di un Piano Energetico che metta al cuore dello sviluppo della produzione di energia elettrica le energie rinnovabili, che paesi come la Germania hanno fatto crescere – con grande successo anche sul piano occupazionale – al punto da non giudicare impossibile il raggiungimento dell’obbiettivo di una copertura fino al 40% del fabbisogno. Troviamo particolarmente sciagurata la sospensione degli incentivi che ha operato il Governo, generando una grave situazione di incertezza – a fronte di investimenti privati già decollati – che mette a repentaglio, secondo le associazioni di settore, 250.000 posti di lavoro.
Al referendum sul nucleare votiamo SI’
LEGITTIMO IMPEDIMENTO: VOTIAMO SÌ

I deputati del Partito Democratico hanno votato contro il legittimo impedimento perché riproduce nella sostanza il lodo Alfano, una legge censurata dalla Corte costituzionale. E’ una norma che stravolge il concetto di legittimo impedimento, un termine disciplinato nel processo penale come un punto di equilibrio tra il diritto alla difesa ed il corretto esercizio della giurisdizione. Al fondo di questa legge non esiste un’esigenza di giustizia e di tutela dei cittadini. Questa norma non ha un carattere generale ed astratto, è solo un meccanismo artificioso di tutela di una sola persona, un trucco per sottrarla ai procedimenti giudiziari in corso.

Al referendum per abrogare il legittimo impedimento votiamo SI’.

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