“Le aree montane costituiscono un terzo del territorio regionale e sono una risorsa indispensabile per l’Umbria: servono ulteriori iniziative concrete per favorire una maggiore accessibilità, nuove forme di sviluppo e una reale valorizzazione di questi territori”. È quanto affermano Luca Barberini e Andrea Smacchi, consiglieri regionali del Pd, in una proposta di risoluzione presentata per sollecitare la Giunta a intraprendere politiche di sostegno a favore delle zone di montagna, sul piano finanziario e dei servizi. <br>
“La soppressione delle Comunità montane – sottolineano Barberini e Smacchi – danneggia fortemente le aree più svantaggiate della regione, colpendo in particolare le zone della dorsale appenninica, dalla Valnerina all’Eugubino-gualdese, fino al Folignate e allo Spoletino, che già soffrono più di altri territori la grave crisi economica in corso, anche a causa della chiusura di alcuni presidi strategici come la Merloni di Nocera Umbra e la perdita di numerosi posti di lavoro. Oggi – proseguono – questi territori sono quelli che in Umbria stanno risentendo maggiormente della situazione di crisi: per uscirne serve un impegno comune delle istituzioni, non rinunciando ai principi di solidarietà che hanno sempre guidato le scelte politiche in questi anni, per agevolare una crescita omogenea di tutto il territorio regionale. In tale contesto la vicinanza delle istituzioni a tutti i territori, pur in un quadro di sostenibilità finanziaria, deve ancora essere la linea da seguire, per garantire sviluppo e non disperdere il patrimonio di coesione sociale che ha da sempre caratterizzato la nostra Regione. La riforma endoregionale avviata dalla Giunta – sostengono Barberini e Smacchi – deve tenere conto di questi fattori e promuovere interventi mirati, considerando il recente sviluppo della legislazione statale, che suggerisce precise azioni di tutela per le aree montane, lo stesso articolo 44 della Costituzione, che chiede normative di favore per queste zone, per assicurare alla popolazione residente condizioni di vita e di reddito adeguate. <br>
Per quanto riguarda l’Umbria – proseguono i due consiglieri del Pd – crediamo che sia utile fare maggiori investimenti, per evitare lo spopolamento dei comuni montani e considerare queste zone veri strumenti per lo sviluppo. È importante valorizzare le specificità culturali, economiche e ambientali di queste zone, perché diventino luoghi in cui poter vivere bene e poli di attrazione turistica, a vantaggio dell’intera regione. Per questo bisogna potenziare i servizi pubblici, prevedere incentivi e sgravi fiscali, per chi decide di vivere e lavorare in queste zone, promuovere lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento facilitando i giovani imprenditori, puntare sui prodotti tipici e sulle tradizioni del territorio, valorizzare le risorse energetiche, idriche e la filiera forestale, favorire lo sviluppo del sistema agrituristico e del turismo montano, creando un apposito brand”. Secondo Barberini e Smacchi, è inoltre necessario “garantire il mantenimento del sistema scolastico e assicurare la presenza sul territorio delle pubbliche amministrazioni, per evitare situazioni di marginalità”.