Il neo Assessore alla Sanità Luca Barberini, è stata saluto mercoledì 22 Luglio dal personale sanitario e amministrativo del S. Maria della Misericordia nella sala convegni del Triangolo raccogliendo consensi sia per i contenuti del suo intervento che per l’empatia nell’approcciarsi alla nuova realtà con tutte le sue sfaccettature.
Barberini ha annunciato a grandi linee le sue idee, “per costruire un nuovo modello di sanità, non perché – ha precisato – quello adottato fino ad oggi sia sbagliato, ma perché sono cambiati obiettivi, esigenze e bisogni”.
Per il neo assessore si è trattato della prima visita ufficiale di strutture e servizi del S. Maria della Misericordia , dopo aver partecipato, già nelle scorse settimane, alla presentazione del Programma Trapianti della struttura di Ematologia avvenuta al CREO e all’inaugurazione del Pozzo del primo ospedale di Perugia.
All’inizio dell’incontro con operatori e professionisti dell’Ospedale, l’Assessore alla Sanità ha ricordato che il suo primo impegno “è quello di girare le strutture della sanità, per capire, confrontarsi e conoscere le esigenze”, sottolineando inoltre che “le scelte politiche, specialmente in sanità e per il sociale, non devono arrivare come marziani dallo spazio, ma solo grazie all’ascolto”.
A Barberini è piaciuto lo slogan dell’Azienda Ospedaliera di Perugia contenuto nel video di presentazione dell’ospedale, in cui viene messo il cittadino al centro.” È uno slogan che faccio mio, perché le scelte vanno fatte proprio partendo dai bisogni della gente”.
Il direttore dell’Azienda Ospedaliera Walter Orlandi, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza del ruolo che ha , ed ha avuto l’Azienda Ospedaliera di Perugia, sia nel panorama nazionale che in quello regionale , ricordando tutte le innovazioni organizzative ed amministrative, di ricerca ed di assistenza”: si potrebbe parlare per ore di ciò che è stato realizzato- ha osservato ancora Orlandi- : , si può e si deve fare sempre meglio , ma in sanità basta un attimo per scivolare all’indietro”:
Luca Barberini ha poi esaltato il fatto che la Regione dell’Umbria ha i conti in regola. . “ E’ un dettaglio di non poco conto ,anzi, si tratta di un aspetto di cui occorre dare merito agli amministratori delle aziende sanitarie, proprio perché, partendo da posizioni favorevoli, potremo assorbire meglio i 42 milioni di euro in meno di risorse , come è emerso nella Conferenza Stato-Regioni. In conclusione abbiamo gli anticorpi giusti , avendo trovato un sistema sanitario regionale solido ed bilanci in ordine”.
Il numero delle aziende sanitarie non è la priorità , ha precisato Barberini, piuttosto occorre mettere i servizi in rete, perché non regge più il sistema che si possa “fare tutto” in ogni struttura sanitaria. L’Ospedale di Perugia dovrà puntare sempre più all’alta specializzazione”.
Un altro obiettivo, secondo assessore Barberini, è anche di una “vera integrazione” , con un ruolo sempre più importante dell’Università degli Studi di Perugia. Sulla sanità e sull’azienda integrata ha detto il rettore Franco Moriconi “siamo pronti a fare la nostra parte, puntando sulle competenze e sulla meritocrazia”.
A seguire, il nuovo assessore, accompagnato dal direttore generale Orlandi, il direttore sanitario Manuela Pioppo, il direttore amministrativo Maurizio Valorosi e la Responsabile Dipartimento professioni infermieristiche Gabriella Carnio, ha visitato alcune Strutture in particolare l’Unità di terapia intensiva neonatale, la Banca del latte, la Diagnostica per immagini, Microbiologia, Cardiologia ed il blocco operatorio Trancanelli, per concludere infine il giro di ricognizione al Pronto Soccorso e alla Centrale del 118