I consiglieri del Partito Democratico
Luca Barberini e Andrea Smacchi hanno presentato un’interrogazione alla
Giunta regionale “per conoscere lo stato di attuazione dell’intesa tra
Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia, sottoscritta il 20
luglio 2011 dalla presidente Marini e dal rettore Bistoni, per promuovere un
innovativo modello di azienda ospedaliero-universitaria basato
sull’integrazione dell’attività assistenziale, didattica e di
ricerca”.
“Nell’accordo – ricordano Barberini e Smacchi – era prevista
l’istituzione di una commissione paritetica che, entro 90 giorni, avrebbe
dovuto individuare le regole di organizzazione e di funzionamento
dell’azienda ospedaliero-universitaria, per la definizione dello
svolgimento delle attività assistenziali dell’Università, nelle sedi
ospedaliere di Perugia e Terni, nel quadro della programmazione regionale.
Tale commissione era, dunque, lo strumento per arrivare, quanto prima, al
nuovo protocollo di intesa per la regolamentazione dei rapporti tra il
Servizio sanitario regionale e l’Università degli Studi di Perugia.
L’intesa – spiegano ancora i consiglieri regionali – conteneva
un’importante serie di misure quali la massima integrazione con le
strutture della rete ospedaliera regionale e delle reti sanitarie
assistenziali regionali, oltre a un’integrazione delle funzioni e dei
servizi, con l’intento di evitare duplicazioni, anche attivando
dipartimenti interaziendali tra unità operative ospedaliere e universitarie.
Con l’interrogazione presentata – concludono Barberini e Smacchi –
intendiamo fare chiarezza sul rispetto dei tempi e delle modalità di
attuazione dell’accordo siglato, considerato che la Regione si è anche
impegnata a sostenere con 1milione e 300mila euro le attività a più elevata
complessità assistenziale e i maggiori costi delle attività assistenziali,
indotti dalle funzioni di didattica e di ricerca”.