«Istituire un tavolo tecnico-politico tra la Regione, il Comune di Spoleto e le altre istituzioni competenti per sollecitare il completamento della strada statale Tre Valli e monitorare lo stato di definizione del progetto e di attuazione dell’opera».
Lo chiede il consigliere regionale del Pd Luca Barberini in una mozione presentata in consiglio regionale per impegnare la Giunta “ad attivare tutti gli strumenti a propria disposizione perché vengano superati gli ostacoli che impediscono l’effettiva e completa realizzazione della Ss Tre Valli e a richiedere al Governo e agli altri soggetti preposti lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie ”.
«La Tre Valli – spiega Barberini – rappresenta un’infrastruttura strategica per superare l’isolamento strutturale di una parte rilevante del territorio regionale e per favorire lo sviluppo socio-economico dell’Umbria. Si tratta di un’opera fondamentale per sostenere la competitività delle aziende della Valle umbra sud e della Valnerina, garantendo un più agevole collegamento con Roma, con l’autostrada A1 e con il sistema portuale presente sul Tirreno, in particolare con il porto di Civitavecchia. Ad oggi, però, questa strada resta ancora in fase di costruzione e non ci sono certezze sui tempi e sulla disponibilità dei fondi, nonostante la Regione Umbria ne abbia incluso il completamento nel Dap 2012-2014. È, dunque, opportuno un pronunciamento chiaro e un impegno forte delle istituzioni locali per riaffermare l’utilità di questa infrastruttura e ottenere la sua realizzazione in tempi rapidi, con le quattro corsie in progetto, evitando l’ennesima opera pubblica incompiuta in Umbria. In questo particolare periodo di crisi, il completamento della Tre Valli può, inoltre, rappresentare un’importante opportunità di crescita per l’economia regionale, dando una boccata d’ossigeno alle tante piccole e medie imprese locali legate al settore delle costruzioni».
Barberini evidenzia, infine, che “la Tre Valli rappresenta uno sbocco naturale e indispensabile per il traffico proveniente dalla nuova Ss77 Perugia-Ancona-Foligno-Civitanova Marche e diretto verso Roma e il Sud, che rischierebbe di riversarsi tutto sul nodo stradale di Perugia, già inadeguato a sostenere i veicoli che normalmente vi transitano, mettendo così in seria difficoltà il sistema viario regionale”.