Il paesaggio rurale umbro tradizionale? Un patrimonio da salvaguardare e, dove è necessario, da ripristinare, con filari di alberi, siepi, prati umidi, muretti a secco.
La Regione Umbria interviene con oltre 3 milioni di euro, con la misura 216 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 a sostegno degli investimenti per la conservazione della biodiversità e la diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore naturale, per il miglioramento dell’ambiente e delle zone di campagna. Il bando per l’accesso ai contributi è stato pubblicato nel supplemento ordinario n. 5 del Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (“Bur”) n.11 del 27 febbraio.
Gli obiettivi della Misura, articolata in due azioni, sono prioritariamente la diversificazione ambientale del territorio agricolo e la migliore connettività ecologica, la protezione e il miglioramento della qualità delle acque, la tutela del suolo. “La Regione – sottolinea l’assessore alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini – interviene a sostegno della cura e della salvaguardia del patrimonio rurale e ambientale, che rende unico il paesaggio dell’Umbria. Ci uniamo perciò agli sforzi delle aziende agricole che operano per mantenere e migliorare la qualità del prodotto, associandoli ad azioni per la tutela e la valorizzazione delle nostre campagne”.
Potranno fare domanda sia gli imprenditori agricoli in forma singola o associata che altri soggetti titolari di terreni agricoli (proprietario, usufruttuario, affittuario) che investano per attuarli. La prima azione prevede investimenti che valorizzano in termini di biodiversità le zone Natura 2000 e gli altri siti di elevato pregio naturale, finalizzati a garantire o ripristinare le condizioni ottimali per la conservazione di specie ed habitat, ed ha una dotazione finanziaria di 450mila euro.