Con i voti favorevoli (19) della maggioranza
e del capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, l’astensione di Andrea
Lignani Marchesani (PdL) ed i voti contrari (5) degli altri esponenti
dell’opposizione, l’Assemblea regionale ha approvato una mozione firmata da
Oliviero Dottorini (primo firmatario) e Paolo Brutti (IdV) e da Damiano
Stufara (Prc-Fds) sulla “Attuazione dell’esito del referendum nazionale
sulla gestione dell’acqua pubblica svoltosi il 12 e 13 giugno 2011”.
In sostanza, con questo atto di indirizzo, il Consiglio regionale impegna la
Giunta ad “operare con la massima urgenza per ottenere l’applicazione del
dettato del Referendum sul Sistema idrico integrato relativo alla
eliminazione della voce del 7 per cento garantito come remunerazione del
capitale investito, chiedendone l’attuazione agli Ati (Ambiti territoriali
integrati) cui compete di fissare la tariffa, non procedendo ad alcun
adeguamento delle tariffe della fornitura dell’acqua”. Con lo stesso atto,
viene impegnato l’Esecutivo di Palazzo Donini ad “inserire strumenti
partecipativi riconosciuti affinché la gestione del bene comune avvenga
attraverso la partecipazione della rappresentanza cittadina e dei lavoratori,
in quanto portatori di interessi diffusi e radicati nel territorio, di saperi
e di conoscenze”.
Sulla questione è intervenuto anche Luca Barberini: “Ribadiamo con fermezza la volontà di rispettare
l’esito referendario. Apprezziamo molto l’intervento dell’assessore
Rometti che ha chiarito la questione e ha toccato i diversi aspetti che
vengono evidenziati in questa mozione. Il servizio idrico è
indiscutibilmente un bene pubblico, deve essere un bene accessibile, un bene
fruibile, universale, ma deve anche prestare molta attenzione alla qualità
dei servizi che devono essere prestati. La qualità necessita di risorse che
possono essere pubbliche, ma che debbono garantire e tutelare la qualità di
un servizio irrinunciabile per i cittadini. Non ci convince la differenza
che viene rappresentata tra il contenuto della mozione, condivisibile e le
affermazioni utilizzate all’atto della presentazione. Quello che è scritto
nella mozione è troppo diverso rispetto a quanto, invece, affermato nella
relazione di presentazione da parte di Dottorini. Avremmo preferito
modificare alcuni punti, tuttavia votiamo la mozione perché sostanzialmente
ci convince”.