L’Assemblea legislativa ha approvato
all’unanimità la proposta di legge “taglia leggi” (“Semplificazione
legislativa mediante abrogazione di leggi e regolamenti regionali non più
applicabili”) che comporterà l’eliminazione di 74 leggi e 9 regolamenti.
Il testo è firmato dai componenti il Comitato per la legislazione
(Barberini, Monacelli, Cirignoni, Goracci, Valentino, Dottorini).
“Con l’approvazione di questa legge – ha spiegato il presidente del
Comitato, Luca Barberini – frutto di una attenta ricognizione tecnica sulla
inefficacia e inapplicabilità delle leggi da abrogare, il corpus legislativo
della Regione Umbria sarà ridotto a 897 leggi e 125 regolamenti. Continua
quindi l’impegno del Consiglio regionale dell’Umbria per lo snellimento e la
semplificazione dell’apparato legislativo della Regione andando così
incontro alle esigenze dei cittadini, delle famiglie e delle imprese”.
Dei 74 testi normativi proposti oggi per l’abrogazione, 12 riguardano il
personale e gli organi regionali; 11 l’istruzione e formazione; 10
l’ordinamento contabile, finanze e tributi; 9 l’agricoltura; 7 la sanità; 3
ciascuno, politiche sociali – artigianato e industria; 4 ciascuno, enti,
comitati aziende e istituti regionali – assetto del territorio; 3
rispettivamente per ambiente – caccia e pesca – turismo; 1 ciascuno,
sport – assetto istituzionale.
L’atto approvato costituisce un ulteriore stato di avanzamento di un lavoro
avviato dal Comitato stesso nella VIII legislatura che produsse (con la legge
“4/2010”) l’abrogazione di 136 leggi e 6 regolamenti. Un primo taglio di
leggi “obsolete” era stato compiuto già nel 1999 e comportò la
cancellazione di 159 testi normativi e 4 regolamenti.