“Investire sui giovani talenti significa scommettere sul futuro dell’Umbria: è importante prevedere, già nel 2011, la possibilità di potenziare ulteriormente il bando per gli assegni di ricerca, con particolare attenzione all’inserimento lavorativo delle donne e con il coinvolgimento di soggetti privati, nel rispetto del principio di sussidiarietà espresso nello Statuto regionale”.
È quanto afferma Luca Barberini, consigliere regionale del Pd, esprimendo “soddisfazione” per la scelta della Giunta regionale di aumentare le risorse a favore degli assegni di ricerca, portando da 1,5 a 4,7 milioni di euro la dotazione finanziaria prevista.
“Gli assegni di ricerca – sottolinea Barberini – rappresentano uno strumento molto utile per favorire l’occupazione giovanile e la competitività del sistema economico e produttivo umbro, non solo in ambito nazionale ma anche internazionale.
Promuovere questi mezzi significa anche evitare la cosiddetta “fuga dei cervelli”: giovani ricercatori o professionisti umbri costretti a trasferirsi all’estero o fuori regione per poter lavorare, allontanando dall’Umbria progresso culturale, tecnologico ed economico.
Mentre il Governo continua a tagliare fondi al settore della formazione – prosegue il consigliere del Pd – la nostra Regione è pronta a scommettere sui giovani talenti. Valuteremo nel tempo le ricadute del sostegno agli assegni di ricerca, ma credo che questa scelta sia giusta e vada potenziata. È importante prevedere sin da subito ulteriori finanziamenti per il futuro, con particolare attenzione alle donne che, pur avendo una formazione adeguata, faticano ad inserirsi nella realtà lavorativa locale. È inoltre necessario coinvolgere anche soggetti privati in questo percorso di ricerca e di innovazione, attivando i principi di sussidiarietà presenti nello Statuto regionale, perché investire in cultura e formazione significa scommettere sul futuro della nostra società”.