«Il Centro di riabilitazione intensiva dell’ospedale di Cascia rischia di essere depotenziato a causa della grave carenza di personale addetto alla cura dei pazienti: la Asl3 si deve impegnare a non protrarre ulteriormente tale situazione, per scongiurare un’ipotesi che, oltre ad avere pesanti ricadute sull’utenza, metterebbe a repentaglio il futuro stesso di una struttura inserita a pieno titolo nell’offerta sanitaria dell’azienda e in grado di attirare interesse anche oltre i confini regionali».
Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico Luca Barberini, in un’interrogazione a risposta scritta presentata all’Esecutivo di Palazzo Donini per chiedere “interventi urgenti utili a evitare l’indebolimento del Centro di riabilitazione intensiva dell’ospedale di Cascia”.
«A seguito di diversi pensionamenti e trasferimenti – spiega Barberini – nella struttura sono presenti, da mesi, difficoltà organizzative legate alla mancanza di infermieri, fisioterapisti e personale Oss, che viene parzialmente sopperita soltanto grazie alla disponibilità e alla professionalità degli stessi operatori: si tratta di una situazione insostenibile che, rischia diminuire il livello qualitativo dei trattamenti offerti ai numerosi pazienti, un terzo dei quali provenienti da fuori regione. Il Centro propone varie forme di riabilitazione (neurologica, ortopedica, oncologica) ed è dotato di venti posti letto, che registrano quasi sempre la piena occupazione, a conferma della validità dello stesso che, negli ultimi tempi, ha peraltro avviato la sperimentazione di innovative terapie fisioterapiche dedicate, in particolare, al recupero dei giovani affetti da sclerosi multipla. Inoltre, dal 2010, la struttura è stata trasformata da luogo dedicato alla riabilitazione estensiva a spazio specializzato in quella intensiva: un riconoscimento importante che richiede una maggiore disponibilità di risorse professionali. La difficile situazione del Centro di riabilitazione intensiva – prosegue il consigliere regionale del Pd – è stata segnalata, da tempo, alla direzione generale e sanitaria della Asl3 dell’Umbria, nonché all’assessorato regionale alla salute, sia dall’amministrazione comunale di Cascia sia dagli stessi operatori sanitari, che hanno sollecitato un aumento di personale nella struttura, per dare risposte adeguate ai pazienti e per mantenere il buon livello qualitativo raggiunto negli anni. Ad oggi, però, la Asl3 non ha dato una risposta esaustiva a una comprovata esigenza, limitandosi soltanto a rassicurazioni generiche».
Barberini, nell’interrogazione presentata, chiede pertanto alla Giunta regionale di sapere «quali iniziative intende mettere in atto per scongiurare il depotenziamento del Centro di riabilitazione intensiva di Cascia e se esiste l’intenzione di procedere alla copertura dell’organico mancante».