La Commissione consiliare di inchiesta sulle tossicodipendenze, presieduta da
Luca Barberini, ha ascoltato a Palazzo Cesaroni l’assessore regionale al
Welfare, Carla Casciari. Con l’audizione di stamani, come lo stesso
presidente ha precisato, si sono voluti esaminare gli aspetti sociali e
familiari legati al fenomeno. Casciari, dopo aver ricordato che quello della
tossicodipendenza e delle morti per overdose è un fenomeno che porta troppo
spesso l’Umbria e in particolar modo la provincia di Perugia, alla ribalta
delle cronache, ha auspicato che venga data vita ad un Tavolo
interistituzionale al quale dovranno prendere parte anche le Forze
dell’ordine. “Come Giunta – ha detto la vice presidente – abbiamo
deliberato, negli ultimi giorni dello scorso anno, di rivedere i servizi di
prossimità e la caratterizzazione dei presidi territoriali, che non sono
rappresentati soltanto dai Sert, ma anche dalle attuali 3 Unità di strada
(Perugia – Città di Castello – Foligno)”.
“Quello della tossicodipendenza e delle
morti per overdose è un fenomeno che ci porta troppo spesso alla ribalta
delle cronache. Da parte nostra stiamo cercando sempre più di contrastare
questo fenomeno con azioni mirate non solo dal punto di vista sanitario, ma
anche da quello sociale. Auspico che, come la Regione è presente al Tavolo
voluto dal Comune di Perugia, si vada sempre più verso un Tavolo
interistituzionale al quale prendano parte le Forze dell’ordine”. Così la
vice presidente della Giunta regionale e assessore al Welfare, Carla Casciari
in audizione stamani presso la Commissione d’inchiesta sulle
‘Tossicodipendenze, mortalità per overdose e fenomeni correlati’, presieduta
da Luca Barberini, dove è stato fatto il punto su una situazione che
l’organismo di Palazzo Cesaroni sta cercando di approfondire per poter poi
relazionare direttamente in Aula alla luce delle valutazioni emerse. Il suo
compito riguarda anche l’individuazione di proposte ed azioni tese a
prevenire e contrastare il traffico delle sostanze stupefacenti, il consumo e
la mortalità.
L’assessore Casciari, dopo aver approfondito alcuni dati che fotografano la
reale situazione in Umbria, ha evidenziato la mutazione continua del mercato
dove “sempre più frequente è il poliabuso. Stanno cambiando le abitudini
dei consumatori – ha spiegato -, di conseguenza devono essere rivisti ed
adeguati anche i servizi e i mezzi da mettere in campo per contrastare il
fenomeno e per raggiungere una sempre più efficace prevenzione. Come Giunta
abbiamo deliberato, negli ultimi giorni dello scorso anno, di rivedere i
servizi di prossimità e la caratterizzazione dei presidi territoriali, che
non sono rappresentati soltanto dai Sert, ma anche dalle attuali 3 Unità di
strada (Perugia – Città di Castello – Foligno). La nostra regione è
piccola – ha spiegato Casciari – ma ciascun territorio ha le proprie
peculiarità, per cui è importantissimo mettere in campo azioni sinergiche
con gli enti territoriali. Il fatto che la stragrande maggioranza di morti
per overdose appartiene alla provincia di Perugia, rispetto a quella di
Terni, è dovuto ad un mercato più forte che modula la domanda”.
Il presidente Barberini (Pd) ha rimarcato come, la Commissione, dopo aver
esaminato in precedenti audizioni gli aspetti sanitari, oggi ha voluto
esaminare gli aspetti più marcatamente sociali. “Dall’audizione – ha
detto – sono emerse due situazioni per le quali è necessario prevedere
appropriati interventi che riguardano: una maggiore formazione per gli
operatori chiamati ad intervenire sul campo a sostegno delle vittime e la
necessità di intensificare il coordinamento degli interventi tra le
istituzioni per dare più forza all’attività di prevenzione. In Commissione
è anche emersa l’importanza del sostegno verso quei soggetti, spesso vere
vittime del fenomeno, che sono le famiglie. Quella del sostegno alle famiglie
dovrà essere un’azione da portare avanti con forza”.