“Ad oggi la questione dei corsi di laurea
in infermieristica e fisioterapia presso la sede distaccata di Foligno non è
stata affrontata in sede di trattativa tra la Regione ed il Ministero per la
salute, e nemmeno a livello di Senato accademico. Quando ciò accadrà, dato
che la riforma Gelmini prevede una razionalizzazione dei corsi di studio,
proliferati da 2mila e 500 a oltre 5mila, sulla base delle caratteristiche
degli stessi e della loro fattibilità finanziaria, la Regione aprirà un
tavolo di concertazione con l’Università degli studi”: questo ha
risposto la vicepresidente della Giunta regionale Carla Casciari al
consigliere del Partito democratico Luca Barberini, che voleva conoscere gli
intendimenti dell’Esecutivo alla luce di un “possibile ridimensionamento
o della soppressione dei corsi nella sede distaccata di Foligno per via della
decurtazione di risorse avviata dalla riforma Gelmini”.
Barberini, che in Aula ha ricordato come tali corsi offrano sbocchi sicuri
sul mercato del lavoro ai tanti giovani che li frequentano, ha detto:
“prendo atto che la Giunta sta monitorando la questione e sollecito un
impegno costante e forte in ragione del fatto che grazie a questi corsi i
giovani trovano occupazione e in tempi rapidi”.