Il Consiglio regionale dell’Umbria ha iniziato la discussione
della Manovra di Bilancio predisposta dall’Esecutivo di Palazzo Donini e articolata in 4 differenti documenti: la legge finanziaria, il collegato, il
Bilancio 2011 e Pluriennale 2011-2013. Gli atti sono stati approvati ed
integrati durante i lavori delle Commissioni e dovranno essere approvati (a
norma di regolamento) a distanza di 24 ore: oggi finanziaria e collegato,
domani il Bilancio annuale e pluriennale. <br> <br> I lavori sono stati aperti dalle relazioni di Luca Barberini (Pd).
Il Bilancio della Regione Umbria per il 2011
si attesta, al netto dell’avanzo di amministrazione e delle partite di giro,
a 2miliardi 828milioni 194mila euro, suddivisi in 14 “funzioni
obiettivo”, la principale delle quali riguarda “Promozione e tutela della
salute”, con 1miliardo 784milioni 779mila. Seguono: Organi istituzionali
(24milioni 810 mila euro), Amministrazione generale (145milioni 747mila
euro), Politiche abitative e interventi nel settore edilizio (105milioni
93mila euro), Opere pubbliche (8milioni 790mila), Difesa del suolo,
protezione civile e tutela ambientale (117milioni 512mila euro), Servizi e
infrastrutture per la mobilità e il trasporto merci (251milioni 587mila
euro), Agricoltura, foreste ed economia montana (49milioni 615mila),
Industria, artigianato e commercio (119milioni 932mila euro), Turismo
(13milioni 284mila euro), Istruzione, cultura ed attività ricreative
(46milioni 833mila), Formazione professionale e politiche del lavoro
(89milioni 443mila), Protezione sociale (15milioni 907mila euro),
Programmazione strategica e socio economica (5milioni 593mila euro), Altri
(49milioni 254mila). Questi sono i dati contenuti nella Manovra di Bilancio
predisposta dalla Giunta regionale, la cui discussione ha avuto inizio questa
mattina a Palazzo Cesaroni. Ha aperto i lavori il relatore di maggioranza,
Luca Barberini (Pd), evidenziando il contesto in cui le scelte dell’Esecutivo
regionale sono maturate e le misure previste per farvi fronte, sostenendo
l’economia regionale senza intaccare i livelli del welfare e senza innalzare
la pressione fiscale. <br> <br>
Le principali disposizioni della ‘LEGGE FINANZIARIA REGIONALE 2011′ sono:
determinazione del ricorso al mercato finanziario per la contrazione di mutui
a pareggio finanziario: circa 53,5 milioni di euro per l’esercizio 2011,
46,4 milioni per l’esercizio 2012 e 46,4 milioni per l’esercizio 2013. Un
vincolo di finanziamento da destinare alla società di gestione del Parco
Tecnologico Agroalimentare. Uno stanziamento regionale per gli oneri
contributivi relativi all’assicurazione degli apprendisti artigiani per 432
mila euro e 2 milioni di euro per il finanziamento per il sostegno
all’accesso alle abitazioni in locazione. Il cofinanziamento con risorse
proprie dei programmi comunitari nel triennio 2011-2013 e l’autorizzazione
al cofinanziamento annuale del progetto interregionale ‘Promozione dei
servizi orientati allo sviluppo rurale’, nonché della spesa di euro 2
milioni quale cofinanziamento regionale annualità 2011 del Piano di sviluppo
rurale 2007/2013. Per l’anno 2011 si prevede uno stanziamento di 1 milione di
euro per il la legge sulla semplificazione amministrativa e 5oo mila euro per
il testo unico dell’artigianato. Per l’esercizio 2011 non è prevista alcuna
manovra di aumento sulle aliquote di tributi ed imposte: la Regione Umbria è
tra le poche Regioni italiane che non aumenta la pressione fiscale e lascia
risorse agli umbri per riuscire a superare il momento di profonda difficoltà
ed alle imprese per garantire il necessario sostegno alla ripresa.
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IL COLLEGATO prevede: disposizioni relativi agli eventi sismici degli anni
1982 e 1984 che fissano dei termini per l’ultimazione dei lavori, per la
rendicontazione finale dei lavori, per la definitiva approvazione della
documentazione da parte dei comuni; agevolazioni in materia di Irap (sostegno
ai datori di lavoro che incrementano la forza lavoro e la stabilità dei
posti di lavoro, in quanto agisce attraverso una riduzione del prelievo
fiscale relativo al costo del lavoro dei neo assunti con contratti di lavoro
a tempo indeterminato, in aumento della forza lavoro al 31 dicembre 2010). È
previsto un fondo finalizzato al sostegno di progetti d’impresa realizzati
da giovani, donne e soggette svantaggiati di 1 milione (concessione di
microcredito, fino ad in massimo di euro 15 mila rimborsabili in 5 anni a
favore di soggetti difficilmente bancabili); l’istituzione di fondi rotativi
finalizzati al sostegno degli investimenti delle imprese per finalità di
innovazione tecnologica, investimenti e sviluppo delle imprese e del sistema
produttivo regionale. Per quanto concerne il contenimento della spesa:
adeguamento dei costi di partecipazione agli organi o organismi regionali
anche per quanto riguarda la partecipazione agli organi o organismi
regionali ritenuti indispensabili (limite di 30 euro a seduta giornaliera
come gettone di presenza); riduzione del 10 per cento per un triennio delle
indennità (compensi, gettoni, retribuzioni) corrisposte ai componenti dei
vari organi di enti agenzie regionali; riduzione della composizione numerica
dei consigli di amministrazione e degli organi collegiali di revisione degli
enti ed agenzie regionali; riduzione del 10 per cento dei compensi dei
componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società
partecipate; fissazione di un tetto per il complesso della spesa per studi
ed incarichi di consulenza, nonché le spese per relazioni pubbliche,
convegni, mostre (non più del 20 per cento degli impegni di spesa assunti
nell’anno 2009); riduzioni spese per sponsorizzazioni e per missioni anche
all’estero, attività di formazione per l’acquisto la manutenzione, noleggio
autovetture; stanziamento per l’anno 2011 per il cofinanziamento al progetto
ministeriale e apposito stanziamento per il Centro regionale di protezione
civile di Foligno. Il Collegato provvede a istituire il fondo per
risarcimento danni causati da incidenti dalla fauna selvatica; innalzare il
limite di età dei benefici per l’imprenditoria giovanile da 32 a 35 anni;
assicurare all’imprenditoria femminile una riserva del 40 per cento delle
risorse stanziate e 20 per cento a quelle costituite da cassa integrati o
disabili; prorogati fino al 31 dicembre 2013 i benefici a favore dei
lavoratori che hanno perso il posto di lavoro o che siano beneficiari di
ammortizzatori sociali (postergazione delle rate di mutuo stipulati per
l’acquisto o ristrutturazione della abitazione principale; intervento per
l’anticipazione del trattamento retributivo di integrazione salariale nel
limite di euro 2.000 per i lavoratori interessati da crisi aziendali o
occupazionali); finanziare il Centro di pari opportunità per l’attuazione
delle politiche di genere; istituire l’anagrafe degli studenti e modificare
le disposizioni in materia di reclutamento del personale delle aziende
sanitarie regionali.
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La MANOVRA DI BILANCIO per l’anno 2011-2013 prevede: invarianza delle
aliquote dei tributi propri regionale, con la previsione di una manovra di
alleggerimento del carico fiscale sul lavoro, che si esplica attraverso una
riduzione dell’Irap; contenimento del ricorso al mercato rispetto agli anni
precedenti; ulteriore contenimento e razionalizzazione delle spese di
funzionamento dell’ente, ivi comprese quelle relative agli oneri per il
personale dipendente; ulteriore razionalizzazione degli interventi regionali
di settore, anche attraverso una più efficiente allocazione delle risorse;
spesa sanitaria secondo la riprogrammazione delle risorse definita dalle
leggi di riferimento. Tra le misure contenute nella manovra di bilancio
vanno infine ricordate: l’esenzione del pagamento dei canoni annui di
concessione sui passi carrabili, posti lungo la rete viaria regionale; la
continuità delle risorse per le politiche sociali regionali e per i servizi
educativi per l’infanzia nell’importo di 20,2 milioni di euro, confermando
750 mila euro per l’abbattimento delle rette a carico delle famiglie per
asili nido; la conferma ed adeguamento risorse per l’attività promozionale
turistica, spettacolo, cultura sport e tempo libero per un importo di 9,2
milioni di euro, in chiara controtendenza con la manovra governativa; il
mantenimento del livello dei servizi per il trasporto pubblico e dei sistemi
di mobilità per complessivi 129 milioni di euro; la continuità nel
programma di interventi straordinari per il patrimonio sanitario, con 14,1
milioni di euro; il mantenimento di un adeguato livello del diritto allo
studio, l’istruzione e le borse di studio per 11,5 milioni di euro; gli
interventi allo sviluppo del programma abitativo per studenti stranieri per 6
milioni di euro; la salvaguardia del territorio,ambiente e rifiuti per 13,5
milioni; il finanziamento di interventi per la sicurezza stradale con 1,2
milioni di euro; sostegno all’avvio delle riforme endoregionali”.