Stanziare 58mila 500 euro a favore delle aziende agricole con allevamento zootecnico ovino, caprino, bovino e
bufalino, per indennizzare i danni legati all’insorgenza della malattia
infettiva contagiosa dei ruminanti provocata dal Blue Tongue Virus (Lingua
blu) e le spese relative alla vaccinazione obbligatoria (potrà essere
effettuata anche dai veterinari di stalla) disposta dalle ordinanze
ministeriali. È quanto prevede la proposta di legge che la Seconda
commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato
all’unanimità questa mattina.
Il testo, che nasce dall’unificazione della proposta firmata dai consiglieri
Chiacchieroni e Barberini (Pd), Nevi e Rosi (FI), De Sio (FDI) con quella, di
analogo contenuto, dell’Esecutivo di Palazzo Donini, prevede un indennizzo a
parziale risarcimento del danno subito dagli allevatori per morte dei capi,
smaltimento delle carcasse, vaccinazione obbligatoria, aborti, mancata
movimentazione conseguente a blocco veterinario, deprezzamento post sblocco,
riduzione della natalità e riduzione della produzione lattea.
La proposta di
legge prevede che l’indennizzo per la morte dei capi e per lo smaltimento
delle carcasse possa essere concesso per gli eventi registrati
successivamente al 22 agosto 2014, data di insorgenza del primo focolaio
della stagione epidemica 2014.