Il consigliere regionale del Pd Luca Barberini esprime “soddisfazione per la positiva soluzione del caso delle famiglie di Nocera Umbra che, dal terremoto del ‘97, risiedono negli alloggi Ater a canone ridotto e che dallo scorso primo luglio erano state costrette a pagare quote ben al di sopra dei valori commerciali degli immobili stessi”.
“Si tratta di circa 20 nuclei familiari – spiega Barberini – che, per cause non dipendenti dalla loro volontà, come il fallimento delle ditte incaricate della ricostruzione post sima, la mancanza di reti o complicazioni burocratiche che hanno portato al sequestro degli edifici da parte dell’autorità giudiziaria, non sono ancora riusciti a rientrare nelle loro abitazioni, vendendosi costretti a vivere nelle case Ater messe a disposizione della Regione a canone di affitto agevolato.
Tale condizione – continua l’esponente del Pd – è venuta meno lo scorso luglio quando, per alcune modifiche normative, lo status di emergenza post terremoto è venuto meno, imponendo il pagamento pieno se non addirittura maggiorato rispetto al reale valore degli edifici. Un vero e proprio paradosso che, dopo diversi mesi, è stato sanato grazie a un confronto con l’assessore regionale ai lavori pubblici, Stefano Vinti, presenti funzionari e tecnici della Regione e dell’Ater, nel corso del quale è stato assunto l’impegno di ristabilire le condizioni precedenti al luglio 2014, seppure con un lieve adeguamento delle quote previste”.
Barberini evidenzia infine di aver “sollecitato tale provvedimento, su richiesta di cittadini, associazioni e del Partito democratico di Nocera Umbra ”.