«Promuovere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Umbria favorendone una maggiore presenza nelle scuole, sostenendo le strutture e i soggetti impegnati nel campo della ricerca, incoraggiando il dialogo tra comunità scientifica, cittadini e mondo produttivo per aprire nuove forme di sviluppo che portino un contributo innovativo al contesto culturale, sociale ed economico della regione».
È l’obiettivo della proposta di legge presentata stamani dal consigliere regionale del Pd Luca Barberini, per valorizzare la ricerca scientifica e tecnologica in Umbria.
«Scienza e tecnologia – spiega Barberini – costituiscono un fattore di evoluzione fondamentale, incidendo a ogni livello della vita quotidiana, mutando stili di vita, modi di pensare, di produrre e di lavorare. Il nostro Paese ha, però, investito poco in questi ambiti e tale scelta si riflette anche sul piano economico, con il progressivo ridimensionamento delle esperienze attraverso le quali trasformare le idee in opportunità concrete e dello stesso settore manifatturiero, che per l’Italia ha sempre rappresentato un’eccellenza e un importante elemento di crescita. Anche l’Umbria dovrebbe promuovere di più la ricerca scientifica, soprattutto in questo particolare momento di crisi in cui servono idee diverse di progresso per creare nuove occasioni di sviluppo. Il successo riscosso della ‘Festa di Scienza e Filosofia’, che si è svolta di recente a Foligno, dimostra che nella nostra regione c’è un bisogno insoddisfatto di cultura tecnologica, scientifica e industriale e che sono tanti i soggetti, a cominciare dalle imprese, che auspicano azioni destinate a promuovere la cultura tecnico-scientifica sul territorio. Il disegno di legge presentato – sottolinea il consigliere regionale del Pd – va in questa direzione, proponendo maggiori investimenti pubblici per sostenere le istituzioni e le strutture permanenti, impegnate nella sforzo quotidiano di favorire la diffusione e la comprensione della scienza e della tecnica. In particolare, si propone di creare un collegamento diretto tra cultura scientifica, impresa e scuola, per accorciare le distanze tra mondo della ricerca e società, stimolando l’attivazione di centri di orientamento e di informazione, tutelando e valorizzando il patrimonio tecnico-scientifico e industriale della nostra regione, favorendo l’attivazione di rapporti di collaborazione con istituzioni di altri paesi, per mettere in comune risorse ed esperienze. Per raggiungere tali obiettivi – conclude Barberini – è opportuno stanziare fondi specifici da destinare ai progetti più innovativi e funzionali, anche grazie all’ausilio di un Comitato tecnico scientifico che fornisca un contributo alla programmazione regionale e alla valutazione delle proposte da ammettere ai finanziamenti previsti. Il disegno di legge istituisce, inoltre, un Elenco regionale dei soggetti della cultura scientifica e tecnologica, per certificare la qualità dei soggetti iscritti e facilitare i rapporti di collaborazione e di scambio con altre realtà».
Sulla proposta di legge presentata da Luca
Barberini per la valorizzazione della ricerca scientifica e tecnologica
in Umbria, è intervenuto il collega di partito Gianfranco Chiacchieroni: “Condivido e sostengo spirito e finalità
della proposta di legge regionale presentata oggi dal consigliere regionale
Luca Barberini per valorizzare la ricerca scientifica e tecnologica in
Umbria. Il disegno di legge in oggetto può
rappresentare uno strumento efficace per accorciare la distanza tra mondo
della formazione e del lavoro, oltre ad una buona opportunità per stabilire
un collegamento diretto tra cultura scientifica, impresa e scuola. Per questo
sosterrò la proposta di Barberini, nella speranza che trovi
un ampio consenso in Consiglio regionale sia da parte dei membri della
maggioranza che dell’opposizione”.