Con 17 favorevoli e 6 contrari il Consiglio regionale ha approvato il
rendiconto generale dell’amministrazione regionale per l’anno 2011.
Per il relatore di maggioranza Luca Barberini (Pd) si tratta di un atto
positivo che consente di guardare con serenità la situazione finanziaria
in quanto il rendiconto, approvato con due mesi di anticipo rispetto all’anno
scorso evidenzia l’attendibilità delle previsioni sia per le entrate che per
le spese con un discostamento pari al due per cento; con residui attivi che
per il secondo anno sono in riduzione, meno 140 milioni in meno rispetto
all’anno precedente e la cui maggior entità risale ad accertamenti vecchi,
risalenti a prima del 2007.
Positiva per Barberini anche la situazione dei
residui passivi, smaltiti per il 40 per cento e sopratutto la mancata
contrazione di mutui, autorizzati in sede di bilancio di previsione, ma non
accesi per mancanza di necessità. Particolarmente importanti per il
relatore, i risparmi conseguiti dalla gestione di bilancio del 2011 con
almeno 2 milioni che riguardano spese di rappresentanza, acquisto di beni e
servizi e personale per il quale la spesa si è ridotta di 520mila euro.
Per
Barberini è molto indicativo il fatto che la Regione non sia ricorsa ad
anticipazioni di cassa, nonostante i tagli ai trasferimenti ed abbia
rispettato i vincoli del patto di stabilità.