Prosegue l’iter della riforma endoregionale predisposta dalla Giunta
regionale. In Prima Commissione sono stati presentati gli emendamenti
dell’Esecutivo e quelli dei gruppi consiliari mentre la discussione
dell’articolato inizierà giovedì 24 novembre. Tra gli aspetti più
dibattuti le nuove Unioni speciali dei Comuni, le funzioni delegate alle
Provincie, i ruoli e gli organigrammi dell’Agenzia per la forestazione, il
futuro assetto dei Consorzi di bonifica e l’entità dei risparmi generati
dalla riforma.
Questo il commento di Luca Barberini:“Gli emendamenti della Giunta sono positivi ma non
forniscono risposte alle difficoltà dei territori montani, che ho segnalato
con una apposita risoluzione. La guida dell’Agenzia forestale dovrà essere
affidata ad una personalità dotata di esperienza manageriale e di titoli
adeguati; non dovranno esserci assunzioni e non dovranno essere forniti
servizi sul mercato, per evitare un effetto di distorsione della concorrenza
causato dalla posizione di privilegio dell’Agenzia (che gode di fondi
pubblici). La riforma dovrà tenere conto della Unioni dei Comuni che già
esistono e che operano in modo proficuo, cercando di non danneggiarle ed anzi
valorizzandone l’esperienza”. Barberini ha anche presentato gli
emendamenti stilati dal Comitato per la legislazione (di cui è presidente) e
che puntano a garantire una maggiore funzione di controllo del Consiglio
regionale nel processo di riforma.