I consiglieri del Pd Luca Barberini, Eros Brega e Andrea Smacchi hanno presentato un documento con alcune proposte per il riordino e la razionalizzazione del servizio sanitario regionale e ordinamento del SRR, che vanno a integrare e a modificare quanto proposto dalla Giunta regionale.
Sono numerose le misure individuate, tra cui: la riduzione dei punti nascita, inserendoli solo negli ospedali di emergenza; la realizzazione di un laboratorio di analisi unico per tutto il territorio regionale o 2 dislocati al livello provinciale; il progressivo taglio del 25% delle strutture complesse e quindi dei primari; il non utilizzo nelle strutture pubbliche di personale medico andato in quiescenza; l’affidamento del servizio di trasporto sanitario regionale attraverso convenzioni con le organizzazioni di volontariato e gare fra soggetti accreditati.
Barberini, Brega e Smacchi propongono, poi, di non nominare direttori sanitari e amministrativi coloro che godono del trattamento di quiescenza e di affermare chiaramente che non si avvierà la costruzione di nuovi ospedali, in quanto ciò sarebbe incompatibile con l’attuale fase di contenimento della spesa.
Sul fronte dell’assetto istituzionale sostengono, inoltre, che la razionalizzazione va attuata introducendo un’unica azienda ospedaliera regionale organizzata in due plessi e un’unica azienda sanitaria regionale.
“Per mantenere un servizio sanitario di qualità – sottolinea Barberini – è importante continuare a ragionare sulle modifiche da apportare alla riforma sanitaria regionale anche in virtù del fatto che nel 2013, come ribadito in questi giorni dalla stessa Giunta, ci troveremo di fronte a un ulteriore taglio alle risorse per la sanità da parte del Governo”.
Per conoscere nel dettaglio la proposta presentata da Barberini, Brega e Smacchi, leggi il documento allegato a questa notizia.