Il Consiglio regionale ha approvato, con 20
voti favorevoli e 9 astenuti il disegno di legge della Giunta che cancella
l’Agenzia di promozione turistica trasferendo a Sviluppumbria spa le
competenza operative della promozione integrata dell’Umbria e rafforza il
ruolo di programmazione, coordinamento e concertazione dell’assessorato al
turismo, mirando ad incanalare risorse in azioni coordinate, in un’ottica di
efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione. La legge prevede la
soppressione dell’Agenzia di promozione turistica (Apt) con la nomina di un
Commissario liquidatore e il trasferimento del personale dell’Apt nei ruoli
della Giunta regionale. L’istituzione del Comitato tecnico di coordinamento
composto dagli assessori regionali competenti dal presidente di Sviluppumbria
e da 18 membri designati dal Consiglio delle autonomie locali, dalle
associazioni di categoria, dalle Camere di Commercio di Perugia e terni e dai
sindacati. La nomina di un amministratore unico, per un periodo massimo di
sei mesi, che sostituisce il Consiglio di amministrazione di Sviluppumbria
per assicurare il completamento del processo di riorganizzazione in
relazione alle funzioni affidate. La riduzione del numero dei membri del
consiglio di amministrazione di Sviluppumbria da cinque a tre.
Di seguito il commento di Luca Barberini, che aveva presentato un emendamento per eviatre la nomina a di un amministratore unico alla guida della società.
“Giudizio positivo su questa riforma per i risultati
che si vogliono conseguire. Un risultato di grande semplificazione: più di
così non si può fare. Con questo intervento riconduciamo ad unità i
soggetti che sono chiamati a gestire gli interventi nel settore economico –
produttivo nella nostra regione. Una scelta giusta sotto il profilo
economico ed anche politico. Da anni viviamo in uno Stato che è privo di una
politica industriale, con opacità ed inefficienze nella distribuzione delle
risorse al settore produttivo che invece dovrebbero andare a beneficio delle
imprese che perseguono innovazione e internazionalizzazione. Sviluppumbria
interverrà dunque nella promozione turistica, riconoscendone il valore
economico e d imprenditoriale. Abbiamo bisogno che nel settore economico
intervengano imprenditori. Sviluppumbria dovrà sostenere le nuove iniziative
imprenditoriali e dovrà lavorare molto sull’innovazione tecnologica, l’unica
possibilità per sostenere il sistema produttivo. Lignani, dell’opposizione, ha definito i
lavori di Commissione ‘una guerra per bande” ma si tratta di una lettura
scorretta e parziale. Io ho proposto la riduzione del cda da 5 a 3 componenti
e l’emendamento è stato votato da tutta la maggioranza, a conferma che in
questo momento storico la semplificazione è la soluzione più adatta. Ho
anche proposto un emendamento, che ripresento oggi, per la nomina immediata
di un consiglio di amministrazione a cui siano conferiti i compiti che si
vorrebbero attribuire all’amministratore unico, la cui nomina è sbagliata
perché non apprezzo la soluzione di un uomo solo al comando, che non può
confrontarsi e dare le giuste risposte alle aziende (nel sistema economico
italiano non ci sono medie aziende governate da un amministratore unico). Si
tratta anche di un errore politico, abbiamo bisogno di scelte coraggiose, da
fare subito. In questo modo invece l’intervento viene differito di 6 mesi”.
Leggi l’intervento di Barberini sulla ristrutturazione di Sviluppumbria nella sezione “Notizie”