“Bene l’impegno finalmente assunto dal direttore della Usl 2, Sandro Fratini, a trasferire il Sert di Foligno dalla contestata sede di viale Ancona all’ospedale cittadino, che va a rimediare una scelta sbagliata seppure utile a dare una prima riposta a un servizio che necessitava di spazi più ampi e attrezzati, ma passi subito dalle parole ai fatti e non si lasci condizionare da chi, come alcuni esponenti del centrodestra folignate e umbro, vuole pretestuosamente lasciare tutto come sta: si tratta di una scelta di civiltà e di economicità”.
Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico Luca Barberini, tra i primi a contestare la scelta della Usl 2 di stabilire il Sert di Foligno in viale Ancona, “una delle principali via d’accesso alla città, lontana dall’ospedale, zona prevalentemente residenziale che ospita una delle scuole elementari e d’infanzia più frequentate del territorio folignate”, definendola “sbagliata, inopportuna, non condivisa dai cittadini”, portando il caso all’attenzione del Consiglio regionale e sollecitando più volte l’azienda sanitaria locale a “revocare l’oneroso contratto di affitto stipulato e a trovare una sede più idonea e meno dispendiosa”.
“Il trasferimento va fatto in tempi rapidissimi – evidenzia Barberini – perché le criticità rappresentate dai cittadini sono aumentate negli ultimi tempi, tanto che l’area intorno alla nuova sede del Sert di Foligno è divenuta degradata, con i residenti in zona che hanno il timore di frequentare spazi pubblici e ricreativi prima fruiti tranquillamente da tutti. Non si tratta di mettere in discussione l’utilità del Sert o di discriminare chi è vittima di fenomeni di dipendenza – spiega il consigliere del Pd – ma di individuare una struttura veramente adatta ad accogliere al meglio gli utenti, vicina all’ospedale o al suo interno, come previsto dalle linee guida regionali e dai principali protocolli in materia”.
Barberini afferma anche che “spostando la sede del Sert all’interno dell’ospedale, la Usl 2 risparmierebbe oltre 100mila euro l’anno e si metterebbe finalmente in atto la deliberazione del Consiglio comunale di Foligno, datata 31 dicembre 2009, di ubicare questo servizio sanitario in prossimità dell’ospedale”.