La Seconda Commissione consiliare, presieduta
da Gianfranco Chiacchieroni ed il Comitato per la Legislazione, presieduto da
Luca Barberini, riuniti in seduta congiunta (presente anche l’assessore
regionale Fabrizio Bracco), hanno espresso parere favorevole all’unanimità,
recependo alcune rilevazioni dell’Ufficio legislativo di Palazzo Cesaroni, al
Testo unico che racchiude l’intera normativa regionale sul turismo,
predisposto dalla Giunta regionale.
L’atto, su cui due organismi del
Consiglio regionale si erano già espressi lo scorso 27 febbraio, era stato
riadottato dalla Giunta regionale tenendo sostanzialmente conto delle
modifiche contenute all’interno del parere (vincolante) della Commissione.
Il Testo unico in materia di turismo approderà a breve in Aula (relatore
unico il presidente della Seconda Commissione Chiacchieroni) per il voto
finale. L’obiettivo principale, ribadito anche stamani a Palazzo Cesaroni
dall’assessore Bracco, è quello della tutela e valorizzazione dell’Umbria,
intesa come ambito turistico unitario, attraverso politiche settoriali,
intersettoriali e integrate.
SCHEDA
La legge punta su: promozione e valorizzazione delle risorse turistiche,
utilizzando al massimo il metodo della concertazione. Innovazione e
qualificazione dell’offerta e dell’accoglienza turistica. Tutela e
soddisfazione del turista. Promozione e incentivazione dell’accoglienza con
particolare riguardo alle persone diversamente abili. Incentivazione del
processo di aggregazione di soggetti pubblici e privati. Realizzazione di un
sistema regionale di valorizzazione integrata delle risorse turistiche.
Formazione di progetti e prodotti turistici innovativi, a livello regionale,
interregionale, nazionale e internazionale.
Il nuovo testo ribadisce che la
Regione “promuove, qualifica e tutela in Italia e all’estero, anche in forma
integrata, l’immagine unitaria e complessiva della regione, nel rispetto
delle sue diverse componenti artistiche, storiche, culturali, ambientali e
paesaggistiche. Programma e coordina le iniziative promozionali e le relative
risorse finanziarie statali e regionali. Verifica l’efficacia e l’efficienza
delle attività promozionali; individua i requisiti per la classificazione
delle strutture ricettive, determina e verifica gli standard di qualità
delle strutture, dei servizi turistici di informazione e accoglienza e dei
soggetti che possono collaborare allo svolgimento di tali attività. Svolge
azioni volte alla promozione dell’innovazione e alla diffusione della
qualità, nonché determina i criteri per lo svolgimento delle funzioni di
vigilanza e controllo. Individua annualmente i fabbisogni formativi delle
professioni turistiche e definisce gli standard professionali, formativi, di
percorso e procedurali per la realizzazione degli interventi formativi.
Individua i requisiti ai fini dell’esercizio dell’attività turistica per le
associazioni senza scopo di lucro, comprese le pro-Ioco. Disciplina la
gestione e l’uso dei segni distintivi concernenti le attività di
valorizzazione delle risorse per la promozione turistica. Raccoglie, elabora
e comunica i dati statistici regionali del turismo, le rilevazioni e le
informazioni concernenti l’offerta e la domanda turistica”.
Il disegno di
legge, infine, recepisce le modifiche introdotte con le recenti riforme in
relazione a: funzioni delle Unioni dei Comuni; valorizzazione del ruolo delle
Agenzie per le imprese; classificazione di residenze d’epoca, affittacamere e
bed and breakfast; procedure necessarie per l’apertura degli esercizi
ricettivi; chiusura temporanea e cessazione dell’attività e reclami;
apertura delle filiali di agenzie di viaggio e turismo con una semplice
comunicazione